“Le clausole di salvaguardia sono state inserite da un governo senza prospettiva finanziaria che antepone una tassazione vuole alle imprese e quindi il mantenimento di uno stato di strangolamento per le attività produttive. Noi che pensiamo alla flat tax al 23% con un incameramento del gettito che sarà più del doppio rispetto a quelle nei primi tre anni previste dall’attuale incasso dello Stato, non avremo il problema del mantenimento delle norme di salvaguardia. Non ci sarà nessun bisogno. L’iva non aumenterà mai. Solo pensare di inserire una clausola per l’aumento dell’Iva per mantenere un equilibrio di bilancio dello stato significa non avere a cuore i consumi delle famiglie, non averli ben chiari. Come l’Iva aumenta i consumi diminuiscono”:
è quanto ha detto Massimo Mallegni, tre volte sindaco di Pietrasanta e candidato al Senato della Repubblica per il centro destra nel collegio uninominale Toscana 5 (Lucca e Massa Carrara) e capolista per Forza Italia nel listino proporzionale Toscana 1 (Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Firenze) in occasione dell’incontro promosso da Conflavoro a Lucca.